Data: 9 – 12 ottobre (da giovedì a domenica)
Ora: 19:30 (9, 10, 11 ottobre); 14:30 (11, 12 ottobre)
Luogo: Grand Theatre, Hong Kong Cultural Centre
Prezzo: $1,280 / $1,080 / $880 / $680 / $480 / $280
Cantato in italiano, con soprattitoli in cinese e inglese
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L’Istituto Italiano di Cultura di Hong Kong è lieto di sostenere l’Aida di Giuseppe Verdi di Opera Hong Kong, un evento che si inserisce nell’ambito delle celebrazioni della XXV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo e del festival autunnale italiano ITALIA On Stage.
Nella produzione si esibiranno talenti internazionali, tra cui:
Maria Teresa Leva (Italia) / Iwona Sobotka (Polonia) nel ruolo di Aida
Ivan Gyngazov (Russia) / Marco Berti (Italia) nel ruolo di Radamès
Olesya Petrova (Russia) / Nino Surguladze (Georgia) nel ruolo di Amneris
Marco Caria (Italia) / Burak Bilgili (Turchia) nel ruolo di Amonasro, Re d’Etiopia
Abramo Rosalen (Italia) / Paul Gay (Francia) nel ruolo di Ramfis, Sommo Sacerdote/ Re d’Egitto (Il Re)
Durante i cinque spettacoli, talenti locali si esibiranno insieme ad artisti internazionali, con Wesley Lam / Henry Ngan nel ruolo del Messaggero e Carol Lin / Christy Li nel ruolo della Sacerdotessa.
Aida parla del conflitto tra doveri verso lo Stato, la famiglia e il cuore. Sebbene la musica ambienti l’opera in un luogo lontano, Verdi riesce a racchiudere trionfo, passione, pathos, angoscia, spietatezza, inganno, bigottismo e redenzione in arie, duetti e cori indimenticabili, il tutto all’interno di un’unica opera. Come tutte le grandi opere d’arte, pone domande per le quali non esiste risposta.
La trama racconta della principessa etiope Aida, catturata e ridotta in schiavitù, innamorata di Radamès, un nobile guerriero egiziano, e del loro amore. Radamès apre l’opera con uno dei numeri d’apertura più grandiosi dell’opera, “Celeste Aida“. Radamès ha però anche fatalmente catturato l’attenzione della figlia del faraone, Amneris.
La musica dell’ouverture evoca l’esotismo dell’antico Egitto. Mentre gli accordi si affievoliscono, l’Abissinia sta invadendo l’Egitto, con un esercito guidato dal padre di Aida, il re etiope Amonasro. Radamès è stato scelto per guidare le armate egiziane contro di loro; Aida si ritrova divisa tra l’amore per Radamès e quello per la patria. Si sorprende a dire “Ritorna vincitor!” — “… vincitor del padre mio…”, poi si rimprovera. Ha chiesto a Radamès di sconfiggere suo padre in battaglia. Questo, in effetti, è il tema ricorrente in tutta l’opera: dove si colloca il patriottismo nel pantheon delle virtù?